Morìa di cefali sull'Entella

Morìa di cefali sull'Entella



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Da alcuni giorni notavamo che le carcasse di cefali spiaggiati erano in aumento ma attribuivamo la responsabilità ad alcuni pescatori che una volta pescato, lasciano l'animale ad agonizzare come cibo per gabbiani, taccole e cornacchie grigie.
Il giorno 21 ottobre 2005 però i pesci morti si erano quintuplicati: decine di cefali spiaggiati, sul fondo e a galla giacevano in prossimità della sponda est della zona foce del fiume Entella (oasi faunistica provinciale).
Abbiamo prontamente informato la Provincia di Genova, competente in primis; purtroppo però non era disponibile personale in zona. Abbiamo quindi concordato con l'ufficio pesca di effettuare noi una campionatura, di confezionare i reperti come prescritto dalla ASL4 e di inoltrare le spoglie animali per le prove tossicologiche all'Istituto di Zooprofilassi.
Questo, come sempre, comporta da parte nostra, la presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica per violazione alla legge Merli ed alla legge contro l'uccisione di animale (condizione che pone l'Istituto per portare avanti le ricerche, secondo quanto riferito dal servizio veterinario della ASL4).
I cadaveri di tre pesci sono stati consegnati al servizio veterinario della ASL4 all'interno di un contenitore di polistirolo e depositati davanti a noi nel congelatore del pubblico servizio al fine di essere inoltrati per le prove tossicologiche dal medico veterinario presente e disponibile in quel momento (dott. Celestino).

Per tutta la giornata sul fiume è stato possibile notare ampie striscie di liquami lattiginosi molto densi. Decisamente difficile comprendere la provenienza degli stessi.
Una cittadina (Silvana P.) ha detto di aver notato la fuoriuscita di sostanza simile nella zona del ponte della Maddalena. Ovviamente nessun ente pubblico indaga o si pone il problema.

Da "notizie":
Venerdì 21 ottobre - Ore 14h34
Da alcuni giorni avevamo notato che sulla battigia erano presenti le carcasse di decine di cefali di grosse dimensioni. Abbiamo attribuito l'anomalia al fatto che alcuni pescatori ultimamentente dopo aver pescato i cefali li lasciavano sulla spiaggia come cibo per gabbiani, taccole e cornacchie grigie.
Oggi però i cefali morti erano anche a filo d'acqua e pescatori non ce ne erano in alcuna parte.
Tutte le carcasse si trovavano nella sponda est zona foce.
Abbiamo telefonato alla Provincia per domandare se sapessero qualcosa di questo fatto. Loro non avevano notizia di alcuna anomalia e comunque non avevano personale in zona per poter intervenire.
Abbiamo quindi concordato con l'area 11 di effettuare noi di Ayusya la campionatura e consegnarla alla ASL4 per l'inoltro all'Istituto di zooprofilassi per le verifiche tossicologiche.
Oggi stesso le carcasse di tre grossi cefali sono state consegnate al servizio veterinario pubblico debitamente chiuse in un contenitore di polistirolo (come richiesto dal servizio stesso) dove il veterinario presente ha preso in consegna i reperti e riposti nel congelatore.
Le acque presentavano svariate "striscie" di sostanza lattiginosa molto opaca ma non si riusciva a comprenderne la provenienza.
Intanto alla foce dell'Entella i surfisti continuano ad allenarsi nonostante i liquami. Forse per ottenere che i vari enti si muovano esaustivamente bisognerà aspettare il decesso di questi sportivi....?...




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