Le foto presentate in questa pagina si riferiscono ad alcuni versamenti di liquami di varia natura che in forma dolosa o colposa hanno inquinato le già maltrattate acque del fiume Entella nel corso dell'anno 2004.
L'Entella ospita l'Oasi faunistica provinciale omonima che dovrebbe garantire all'avifauna stanziale e migratoria un ricovero sicuro ove poter vivere, riprodursi o semplicemente riposare e rifocillarsi in un contesto sereno ed estraneo a scarichi abusivi fognari o chimici.
Non va inoltre dimenticato che l'Entella sfocia in una porzione di mare ove tutto l'anno gruppi di surfisti si allenano e che durante la stagione balneare centinaia di bagnanti sono presenti.
Ogniqualvolta vengano avvistati versamenti di liquami sospetti, l'associazione si attiva per segnalare agli enti pubblici preposti ai controlli l'irregolarità.
Purtroppo raramente la risposta è sollecita e determinata a risolvere in modo radicale il problema.
L'associazione ritiene che, in qualsiasi caso, sia un obbligo morale segnalare il caso a chi di dovere, anche da parte di cittadini, nella speranza che sempre più Amministratori e Corpi di pubblici ufficiali siano sensibili e responsabili.
L'Entella ospita l'Oasi faunistica provinciale omonima che dovrebbe garantire all'avifauna stanziale e migratoria un ricovero sicuro ove poter vivere, riprodursi o semplicemente riposare e rifocillarsi in un contesto sereno ed estraneo a scarichi abusivi fognari o chimici.
Non va inoltre dimenticato che l'Entella sfocia in una porzione di mare ove tutto l'anno gruppi di surfisti si allenano e che durante la stagione balneare centinaia di bagnanti sono presenti.
Ogniqualvolta vengano avvistati versamenti di liquami sospetti, l'associazione si attiva per segnalare agli enti pubblici preposti ai controlli l'irregolarità.
Purtroppo raramente la risposta è sollecita e determinata a risolvere in modo radicale il problema.
L'associazione ritiene che, in qualsiasi caso, sia un obbligo morale segnalare il caso a chi di dovere, anche da parte di cittadini, nella speranza che sempre più Amministratori e Corpi di pubblici ufficiali siano sensibili e responsabili.
(Autore delle foto, elaborazione delle foto: Rebecchi)
