La moria di anatre del Rupinaro

La moria di anatre del Rupinaro



cadaverirupi
16.05.2004

Una stima di circa 150 anatre morte sul torrente Rupinaro di Chiavari ma, per ora, nessun ente pubblico, nessun laboratorio ufficiale di analisi dà risposte concrete sulle reali cause: che sian morte tutte e 150 dal ridere?

24 marzo 2004 80 anatre rinvenute cadavere
3 gatti rinvenuti cadavere
8 anatre ricoverate (2 moriranno presso gli studi veterinari)
Ayusya effettua un prelievo di acqua in più punti da consegnare all’ARPAL (assente);

Ayusya raccoglie circa 30 carcasse di animali (le altre erano già state ritirate dalla N.U. del Comune), ne conserva una parte per i test lasciando le rimanenti a disposizione della ASL

25 marzo 2004 9 anatre rinvenute cadavere

Ayusya raccoglie le 9 carcasse e le consegna al Servizio Veterinario dell’ASL4 per lo smaltimento (c.so Dante presso gli uffici ASL, direttamente al secondo piano)

Incontro con i tecnici dell’ARPAL che giungono alle ore 11,30 circa (i loro prelievi sembra vengano realizzati dal ponte!)

Prima risposta ufficiosa da parte dei medici veterinari di fiducia dell’Associazione: mortalità dovuta ad assunzione di sostanza altamente corrosiva (torace totalmente invaso da sangue ed organi interni erano visibilmente compromessi)

28 marzo : gli enti pubblici minimizzano l”incidente”: “E’ improbabile. Non vorremmo che dietro ci fosse la mano di qualche pazzoide..” (giunta comunale-vedi Il SecoloXIX); “..la morìa sia dovuta ad un banale virus influenzale.” (Banti-vedi Il SecoloXIX)

10 aprile 2004 28 anatre rinvenute cadavere
1 anatra ricoverata
Ayusya raccoglie le carcasse, consegna 21 spoglie in c.so Dante presso gli uffici ASL, direttamente al secondo piano.

Il giorno successivo i medici veterinari di fiducia rinnovano la tesi: assunzione di sostanza altamente corrosiva

13 aprile 2004 14 anatre rinvenute cadavere
3 raccolte moribonde (2 periranno durante il trasporto)

Alcuni cadaveri sono stati trattenuti per i controlli anche se, questa volta, risulta evidente che la causa di morte è dovuta ad attacco di più cani (secondo le testimonianze ascoltate dai volontari, il fatto sarebbe accaduto intorno alle 4 del mattino ed i cani sarebbero stati 3), i rimanenti saranno consegnate all’Ecoeridania solo il giorno successivo alle ore 15,40 circa: nessuno del Servizio si è reso disponibile per il ritiro delle spoglie: l’Associazione ha dovuto tenere presso la sede i cadaveri ed attendere gli addetti della ditta perché …

15 aprile 2004 l’ARPAL, che ha effettuati i prelievi delle acque con almeno 30 ore di ritardo dichiara al Secolo XIX: “.. escludere l’inquinamento dell’acqua perché alle anatre sono sopravvissuti i pesci”. Domanda d’obbligo che qualunque cittadino che conosca la zona si porrà: Quali pesci? Il Rupinaro non ospita pesci, quanto meno non nel tratto interessato dalla moria di anatre!

Che ci prendano in giro? O forse semplicemente si arrampicano sugli specchi?

Ancora animali morti ed altri accolti da Ayusya in difficoltà, sino a 11 animali ricoverati in attesa che qualcuno a cui spetta il compito risolva il problema…

Ayusya nel frattempo ha consegnato alla Procura della Repubblica 3 denuncie, inviandole per conoscenza al NOE. Ha quindi iniziato un censimento a tappeto delle ditte presenti nella zona più a monte rispetto alla Lames (chissà che interesse ha il Comune a prendere in esame solamente le irregolarità “a carico” del Rio Campodonico?) e dei rispettivi scarichi abusivi (che se tali non fossero il fatto sarebbe veramente grave….). Ha inviato a Philadelphia alcuni campioni affinché un laboratorio non di parte dia una risposta esaustiva. Ma siamo sicuri che tutto questo lavoro competa ai volontari di una Onlus che operano a titolo gratuito facendosi totalmente carico di ogni onere? L’Associazione “crede” che gli enti pubblici, quelli mantenuti con le tasse che ogni cittadino, ogni anno, sborsa, potrebbero prestare un’attenzione un po’ più rigorosa ai problemi che riguardano anche la salute dei cittadini, poiché un inquinamento ambientale da sostanze fortemente caustiche e corrosive è pericoloso per tutti gli esseri viventi, uomini inclusi.

ULTIM’ORA: 25 aprile 2004: 6 anatre rinvenute cadavere ed un ricovero.

Causa palese: morso di cane. Le anatre presentano evidenti morsicatura e lungo il percorso del torrente sono chiaramente rilevabili le impronte di tre cani.

La ASL rifiuta di ritirare le spoglie raccolte dai volontari: Ayusya abbandona platealmente i cadaveri davanti agli uffici ASL di c.so Dante (L. reg. 23/00 art. 5 comma 3 punto c; “I servizi veterinari delle ASL assicurano sul territorio: il ritiro gratuito delle spoglie di animali non di proprietà, rinvenute sul suolo pubblico o presso strutture di ricovero pubbliche e private…”.

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