Gatti di quartiere: cosa dice la legge

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Ma la legge cosa dice?

Il Codice Penale, art. 544-bis, definisce che chiunque cagioni la morte di un animale è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi.
Il Codice Penale, art. 544-ter, definisce che chiunque cagioni una lesione ad un animale ovvero lo sottoponga a sevizie, comportamenti, fatiche, lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche o a trattamenti che procurino un danno alla sua salute è punito con la reclusione da 3 mesi ad un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
Il Codice Penale, art. 727, definisce che chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

La legge quadro 281 del 1991 condanna gli atti di crudeltà contro gli animali, i maltrattamenti ed il loro abbandono; sancisce inoltre che è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà e che le colonie di gatti possono essere gestite assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza.

La legge regionale 23 del 2000 definisce che i gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti e che è fatto divieto a chiunque maltrattarli o allontanarli dal loro habitat. Definisce inoltre che la somministrazione del cibo e la cura delle colonie feline da parte di zoofili non può essere impedita e che è vietato a chiunque ostacolare l’attività di gestione di una colonia o asportare o danneggiare gli oggetti impiegati.

I gatti quindi sono protetti senza alcun limite e nessuno può arrogarsi il diritto di insultare i cittadini che si prestano per accudire questi animali né tanto meno può domandare l’’allontanamento degli stessi.
Ovviamente coloro i quali si occupano della nutrizione e cura delle colonie feline dovranno garantire il rispetto delle norme igieniche mantenendo “l’area – mensa” in condizioni compatibili con il contesto generale.
Invitiamo la cittadinanza a collaborare affinché il rispetto per gli animali, per gli zoofili e per l’igiene siano garantiti in modo maturo e costruttivo evitando comportamenti sconvenienti.
Noi ci impegniamo per diminuire l’’incremento demografico attraverso campagne di sterilizzazione, purtroppo però il Servizio ASL garantisce solamente 10 interventi la settimana per 29 comuni (una goccia nel mare). Per ottenere risultati apprezzabili sarebbero necessari, almeno per il primo anno, 60 interventi settimanali.
Aiutateci a sensibilizzare i Comuni affinché collaborino, anche avvalendosi dell’intervento delle Associazioni di Volontariato zoofilo ed animalista operanti sul territorio!
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