Fiera di Chiavari - 16 gennaio 2016

Fiera a Chiavari: 3 banchi di animali vivi in vendita, decine di banchi di animali morti (cibo, pellicce, pellame, ecc.). Ci sono cose che possono essere definite come una mancanza di sensibilità nei confronti di altri individui diversamente "impostati": solo l'odore di carne cotta è un insulto per anche solo un vegetariano (figuriamoci per un vegano ed oltre); senza neppure voler pensare alle immagini totalmente truculente di teste di povere "porchette" affettate....
Passando oltre per "decenza", non ci stancheremo mai di affermare quello che è e permane come pensiero fisso: "una vita non può essere venduta né comprata. Questo avveniva nel mercato degli schiavi, ma almeno in occidente, questa pratica non era stata abolita (la schiavitù)?". 
"Accarezzando" un banco di questi migranti loro malgrado, abbiamo percepito alcune parole che ci hanno fatto rabbrividire, due, tre persone che, parlando di alcuni coniglietti toy sceglievano, come si farebbe per un maglione o un paio di scarpe, il colore e la macchiatura: "guarda quello è come il mio, prendiamo quello bianco però l'altro ha un manto più bello...!".
Forse sarebbe tempo che gli acquirenti o potenziali tali di animali comprendessero che anche gli animali hanno esigenze, e non solo fisiologiche.
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